Borut Sajovic, nella sua presentazione davanti al Comitato difesa del Parlamento, ha valutato che a metà mandato non sono ancora stati realizzati tutti gli impegni presi nel settore della difesa, ma è convinto che si stanno muovendo nella giusta direzione. Tra le priorità ha evidenziato la modernizzazione dell'esercito sloveno, il potenziamento del sistema di protezione civile e di soccorso, e i fondi per l'innovazione. Tra i risultati più importanti di questo mandato, ha evidenziato Sajovic, è l'aumento delle spese per la difesa, dove, a suo parere, la Slovenia ha fatto un passo avanti anche in relazione agli impegni presi con la NATO. Anche il bilancio della difesa per il prossimo anno è, secondo lui, ambiziosamente pianificato. Sajovic ha rilevato che la situazione del personale nell'esercito sloveno sta migliorando, ma, a suo dire, non si è ancora raggiunto l'obiettivo e sarà necessario continuare a lavorare su questo aspetto. Nell'esercito sloveno puntano a più di 250 assunzioni all'anno.
Il candidato al ministero dell'istruzione Vinko Logaj, nella sua presentazione, ha sottolineato l'importanza di migliorare la reputazione degli insegnanti e delle scuole. Tra i primi compiti alla guida del ministero ha annunciato l'avvio di un dialogo con tutti gli attori del sistema scolastico e ha indicato come priorità anche la riforma dei programmi educativi per asili e scuole, oltre alla regolazione del sistema salariale. "Sono convinto che il sistema scolastico sloveno e le scuole slovene in generale siano buone, che abbiamo buoni asili e scuole, e ottimi servizi di supporto a livello statale", ha dichiarato Logaj, tuttavia, a causa dei rapidi cambiamenti nella società, secondo lui ci sono "molte sfide nel campo dell'educazione e dell'istruzione, che richiedono un'attenzione intensa". Nell'era digitale ha detto la scuola è praticamente l'unica istituzione che educa alla vita nella società e alla convivenza. Riguardo alla questione rom in alcune aree della Slovenia, ha citato come buon esempio gli assistenti rom. Si è impegnato ad aumentarne il numero, a garantire la loro formazione e a regolare il loro status nel sistema salariale. (ld)