Fermo restando che il test resterà di natura volontaria per gli alunni e studenti delle scuole elementari e medie superiori per il momento non è ancora chiara la data precisa entro la quale prenderanno il via. I test rapidi, che verranno forniti per lo screening, i cosiddetti test fai da te, per rilevare la presenza del coronavirus nelle scuole e negli istituti superiori, dovevano prendere il via già il 16 di aprile, ma si sono verificati dei ritardi nelle procedure d’approvazione da parte dell’ente pubblico sloveno per i farmaci e i dispositivi medici. Come ha precisato il Ministro della salute, Poklukar tutti i test dovranno essere muniti anche delle istruzioni” per il momento non posso fare previsioni quando gli alunni dell’ultima triade della scuola dell’obbligo potranno eseguire i test” ha detto Poklukar “forse già il 31 di maggio oppure il 7 di giugno, mentre gli studenti di alcune scuole medie superiori lo potranno fare già la prossima settimana” ha precisato. Abbiamo deciso di iniziare con questa pratica già a partire da quest’anno scolastico per poter affrontare al meglio un possibile peggioramento della situazione in autunno, ha detto Poklukar “dobbiamo essere in grado di allestire un sistema in grado di reggere un possibile peggioramento del quadro epidemiologico in autunno. Per quanto riguarda i test fai da te questi verranno eseguiti a casa ogni sette giorni, “è la soluzione migliore dal punto di vista medico, logistico e tecnico per evitare ulteriore contagi” ha precisato il Ministro della salute. A margine dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni studentesche, l’epidemiologo Mario Fafangel, ha detto che in questo momento sono “tre le possibilità per poter tornare alla normalità, le vaccinazioni, il tracing dei contattai e i testa auto-diagnostici”. Per quanto riguarda invece le perplessità legate all’utilizzo del vaccino AstraZeneca, Fafangel ha spiegato che “il rischio è minimo, personalmente propongo di accettare qualsiasi vaccino ci venga offerto”. Con il possibile rientro in fase verde, forse già a fine mese, si procederà nuovamente con il sistema del tracciamento dei contatti, fondamentale nelle prime 24 ore, spiegano gli esperti.
Dionizij Botter