Riparte parzialmente il trasporto pubblico. Aprono i parrucchieri, i fiorai, gli autolavaggi e le lavanderie. Sulla costa, nel goriziano, nella zona di Lubiana e nell’alta Carniola riaprono i negozi di abbiglaimento, di scarpe, di attrezzature sportive e gli autosaloni. In queste quattro regioni statistiche, dove i dati del contagio sono più confortanti rispetto al resto del paese, abrogata anche la limitazione della circolazione tra comuni, ma solo per chi avrà scaricato sul telefonino l’applicazione #OstaniZdrav. Non si potrà comunque lasciare la propria regione, resta il divieto di assembramenti ed anche il coprifuoco, dalle 21 alle 6. I nuovi provedimenti scattano a partire da domani, mentre giovedì il governo prenderà in esame le misure da adottare per il periodo natalizio.
L’esecutivo comunque è pronto ad aprire e chiudere le regioni tenendo conto della media settimanale dei contagi. Il premier Janez Janša non ha mancato di ringraziare il personale sanitario impegnato sul fronte della lotta al COVID ed ha nuovamente lanciato un appello a scaricare l’apposita applicazione sui telefonini ed a compilare il modulo per la vaccinazione.
Immediata la soddisfazione espressa dalla Camera di commercio e dell’associazione di categoria di commercianti ed artigiani, che ora auspicano ulteriori aperture.
Il ministro dell’Economia Zdravko Počivalšek, che nei giorni scorsi aveva premuto per far ripartire gli esercizi commerciali, ora invita a rispettare scrupolosamente le regole per evitare il contagio; per una volta dello stesso avviso anche il ministro della Sanità, Tomaž Gantar, che invece avrebbe voluto una ulteriore stretta. Se si dovesse sgarrare il rischio e di dover chiudere proprio nel periodo festivo. La ministra dell’Istruzione, Simona Kustec, intanto ipotizza che se il quadro epidemiologico sarà buono gradualmente si potrà anche rientrare a scuola.
Stefano Lusa