Una mediazione tra governo e Fides per avvicinare le posizioni e contribuire alla fine dello sciopero dei medici, in corso ormai da sette settimane. Una possibilità ventilata sia dal sindacato che dalla delegazione negoziale governativa. L'Unione delle organizzazioni dei pazienti propone che il ruolo di mediatore venga ricoperto da Rado Bohinc, giurista, ex ministro e grande conoscitore di problematiche del genere, essendo già stato in passato coinvolto nella riforma del sistema salariale nel pubblico impiego. E' inoltre attivo all'interno dell'organizzazione dei pazienti, come presidente del comitato per le questioni giuridiche e l'assistenza legale, rileva per Radio Slovenia il segretario generale dell'associazione, Gregor Cuzak. Una mediazione, come detto, che non trova contrari medici e governo; ne hanno accennato sia il presidente del Fides, Damjan Polh, che la Ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel. La lettera con la proposta di mediazione, firmata dalla presidente dell'unione dei pazienti. Štefanija Lukič Zlobec, è stata messa a punto anche su iniziativa dell'Ordine dei medici e dell'ente per l'assicurazione sanitaria della Slovenia ed è stata trasmessa giovedì al presidente del sindacato Fides e al premier Robert Golob. L'Unione dei pazienti si è mossa anche in considerazione del fatto che le parti coinvolte nella trattativa, finora senza alcun esito, hanno sostenuto più volte che pongono sempre al primo posto proprio gli interessi dei pazienti. "Vi preghiamo di accogliere questa proposta come segno della nostra preoccupazione per la situazione in cui versa il sistema sanitario e di conseguenza la posizione dei pazienti", si legge nella missiva. Il sindacato Fides ha ribadito che resta aperto a qualsiasi forma di soluzione delle rivendicazioni all’origine dello sciopero, anche tramite il coinvolgimento di un mediatore indipendente, in grado di far tornare il governo ad un negoziato che riguardi queste rivendicazioni, unica via giuridicamente valida per arrivare alla fine dell'agitazione. Una nuova tornata delle trattative è prevista per martedì.
Delio Dessardo