"Il progetto di regolamentazione della rete di servizi medici di emergenza sarà presentato dal Ministero della Salute dopo le elezioni amministrative di autunno; se si raggiungerà un consenso con le parti interessate, le soluzioni di sistema saranno implementate la prossima primavera". Lo ha annunciato il Ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan. Alcune Case della Sanità incontrano infatti difficoltà nel garantire medici da impiegare negli ambulatori di emergenza. La questione è stata sollevata la scorsa settimana sul proprio sito web dal poliambulatorio di Kočevje. A causa di personale in ferie e numerose altre assenze, non è stato possibile, nonostante gli sforzi, garantire la presenza 24 ore su 24 di un medico nell'ambulatorio per le emergenze; un problema destinato a perdurare, fanno sapere, per la carenza di personale. Il ministro ha spiegato in una dichiarazione alla STA che anche altre Case della Sanità si trovano ad affrontare le stesse difficoltà. I problemi nel funzionamento della rete di medicina d'urgenza, con l'istituzione di centri operativi e centri di emergenza satellitari vanno avanti da anni, avverte ancora il ministro. Il progetto di ristrutturazione del sistema non è mai stato completato, i settori della medicina di emergenza e di quella di base o di famiglia non sono mai stati effettivamente separati, nell'impostazione della rete dei servizi di emergenza è stato commesso un errore cruciale. Si è creata la base, cioè l'ossatura, ma non si è pensato in maniera adeguata al personale e ai protocolli per un normale funzionamento. Il Ministero della Salute ha piani chiari per regolamentare il settore, ha detto Bešič Loredan. Verrà costituito un gruppo di lavoro, la presentazione è prevista per settembre; le soluzioni verranno cercate assieme alle comunità locali e illustrate dopo le amministrative di autunno per evitare che il tutto venga sfruttato per fini elettorali. Se si arriverà ad un consenso con le autorità locali, con le Case della Sanità e con gli ospedali, la prossima primavera si potrà procedere con l'implementazione delle soluzioni trovate. Ci vuole del tempo, ha avvertito il ministro, non ci sono soluzioni immediate in quanto al momento c'è carenza sia di medici per il servizio d'urgenza che di medici di famiglia.
Delio Dessardo