La polizia ha condannando fermamente ogni forma di minaccia e violenza e affermato di "impegnarsi a trattare ogni caso del genere con massima serietà e priorità, indipendentemente dalle circostanze". Sta inoltre già svolgendo attività per garantire la sicurezza dei giudici e delle loro famiglie nonché per identificare l'autore o gli autori dei post sul social network X in cui compaiono minacce e istigazione alla violenza.
Il presidente della Corte suprema, Miodrag Đorđević, ha condannato i recenti post sul social X. Si tratta di una minaccia inammissibile alla sicurezza dei giudici e delle loro famiglie, ha detto, mettendo in guardia anche dai tentativi di minare la fiducia nella magistratura. La Corte Suprema sta intanto già preparando una denuncia penale.
Condanne per quanto accaduto arrivano inoltre dalla presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, e dal premier, Robert Golob. Tali azioni sono inammissibili, ha avvertito Pirc Musar, ed ha espresso il suo sostegno ai giudici e ai pubblici ministeri. Ha poi invitato i politici ad assumersi la responsabilità della loro comunicazione. "Le cose sono semplicemente andate troppo oltre", ha detto invece Golob. Secondo le sue parole, "il fatto che la sicurezza dei giudici e delle loro famiglie sia minacciata in modo così diretto è inaccettabile", ha aggiunto, ricordando l'impegno del governo all'inizio del suo mandato per normalizzare del funzionamento della società, per la sicurezza, la democrazia e lo stato di diritto.
Anche la Levica/Sinistra ha condannato quanto accaduto. Questo genere di pubblicazioni possono rappresentare pressioni inammissibili sulle decisioni dei giudici, ha sottolineato il leader del gruppo di partito, Matej Tašner Vatovec.
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