Sono quattro i candidati che presenteranno questo sabato il proprio programma davanti ai preposti organismi parlamentari: Matjaž Han, chiamato a guidare il Ministero per lo sviluppo economico e la tecnologia, Matej Arčon, per gli sloveni nel mondo, Igor Papič, ministero dell'istruzione, la scienza e lo sport, Klemen Boštjančič, per il ministero delle Finanze. Le audizioni degli altri candidati ministri sono state programmate per lunedì e martedì. Lunedi il Collegio di presidenza della Camera di Stato si riunirà per concordare la convocazione della sessione straordinaria, alla quale i deputati voteranno la lista dei ministri. Secondo le previsioni, l'Aula dovrebbe votare già mercoledì prossimo, primo giugno, la lista dei candidati ministri chiamati a comporre il nuovo governo sloveno. I deputati che lasceranno i banchi parlamentari per assumere l'incarico di Capo dicastero, verranno sostituiti da colleghi dello stesso partito alla funzione parlamentare, saranno cinque in tutto. Per i Socialdemocratici, Tanja Fajon, leader del partito e futura ministra degli Esteri, verrà sostituita da Jonas Žnidaršič, l'ex capogruppo parlamentare Matjaž Han da Soniboj Knežak. Per il Movimento Libertà, a Matej Arčon subentrerà Aleksander Prosen Kralj, in quanto il primo non eletto in lista, Danijel Bešič Loredan è a sua volta candidato ministro. Una regola che vale anche per il capo del governo; a Robert Golob, leader del Movimento Libertà, subentrerà così Bojan Čebela. Nel partito Sinistra il coordinatore Luka Mesec lascerà il posto di deputato a Dan Juvan, essendo Asta Vrečko, prima sostituta, a sua volta candidato alla guida di un dicastero. In via di completamento anche le nomine nell'ufficio del futuro premier, dal segretario generale del governo, al capo gabinetto, ai segretari di stato per gli affari europei, agli esteri, per la comunicazione strategica, fino all'ufficio governativo per le comunicazioni. Circolano già i nomi dei vari titolari, ma si attende ancora l'ufficializzazione.
Delio Dessardo