Ricordiamo che nei giorni scorsi il governo ha approvato un primo pacchetto di leggi relative a quanti sono stati posti in aspettativa dal datore di lavoro. In questo caso i lavoratori hanno diritto di percepire l'indennità retributiva pari all'80 per cento dello stipendio medio degli ultimi tre mesi. Uguale trattamento per quanti rimaranno a casa perchè posti in quarantena. Lo stato rifonderà ai datori di lavoro il 40 per cento della retribuzione versata e nel caso di quarantena l'intero importo. Una parte importante del mondo del lavoro riguarda poi i lavoratori autonomi che in Slovenia sono oltre cento mila, ossia oltre il 12 per cento della popolazione. A seguito della paralisi della vita pubblica e dell'economia causate dall'epidemia una buona parte di loro si trova ad affrontare i disagi dell'assenza di lavoro e quindi di introiti per far quadrare il bilancio familiare. Proprio per alleviare tali difficoltà il governo ha previsto per questa categoria di lavoratori, tra questi anche molti operatori culturali, artisti e liberi professionisti, l'interruzione temporanea dei contributi obbligatori da versare allo stato, proroga della denuncia dei redditi e altri sgravi fiscali. A breve saranno approvate e divulgate altre misure rivolte a contenere l'impatto negativo e le difficoltà concrete di queste categorie, approvate nel quadro del cosidetto pacchetto di leggi »corona«, un'ampio ventaglio di provvedimenti e contromisure che riguarderanno tutta la popolazione della Slovenia.
Miro Dellore