È morto Ivan Oman, cofondatore e primo presidente del Partito dei contadini sloveno, poi diventato Partito Popolare. Lo hanno comunicato dall'SLS. È stato anche una delle personalità chiave che contribuirono alla nascita della coalizione DEMOS, vincitrice delle prime elezioni democratiche in Slovenia, nell'aprile del 1990. Lo stesso anno era stato eletto nella presidenza del paese e due anni dopo deputato alla Camera di Stato nella Slovenia indipendente. A settembre avrebbe compiuto 90 anni. Di umili origini, già nel periodo della ex Jugoslavia si battè per i diritti di chi in Slovenia lavorava come agricoltore, battaglia che lo impegnò in maniera particolare quando si trattò di fondare il partito che si accingeva a guidare e che lo vide attivo in tutte le fasi del processo di democratizzazione della Slovenia. Fu proprio nella sua proprietà agricola che nel novembre 1989 venne organizzato l'incontro dove venne concordata la nascita della coalizione DEMOS, l'opposizione democratica della Slovenia, che scelse come proprio leader Jože Pučnik, con lo stesso Oman vicepresidente. Alla presentazione del movimento nel gennaio del 1990, alla casa di Cultura Cankar lanciò quello che sarebbe diventato il suo slogan: "andiamo alle elezioni per vincerle". Come candidato del Demos venne eletto nella presidenza di quella che era ancora la repubblica socialista di Slovenia, presidenza che lo vide accanto a Ciril Zlobec, Matjaž Kmecl, Dušan Plut, e al presidente della presidenza, Milan Kučan. Eletto deputato nel 1992, al termine del mandato si ritirò dalla vita politica attiva, rimanendo però sempre presente, con il suo acume e il pensiero, come personalità di spicco di quella che era stata la primavera slovena. A conferma il riconoscimento del 1996 l'ordine al merito della repubblica di Slovenia con serto d'oro l'onorificenza per l'enorme contributo a difesa della libertà e al mantenimento della sovranità del Paese.
"Uno dei padri dello stato sloveno", lo ha definito il presidente della repubblica, Borut Pahor, "una delle figure centrali della primavera politica slovena e dell'indipendenza, oggi lo piange un intero paese".
"Con Ivan Oman la Slovenia perde un uomo saggio e giudizioso", dice il presidente del Parlamento, Dejan Židan. Il premier Marjan Šarec: "non lo dimenticheremo e gli saremo sempre grati". L'ex capo dello stato, Milan Kučan: "sono orgogliose del periodo della nostra collaborazione". "Un simbolo della primavera slovena che ha saputo con un pensiero chiaro e critico indicare la direzione in cui andare per garantire il benessere al popolo", rileva una nota del Partito Democratico; il suo leader, Janez Janša, sottolinea: "se ne va un uomo coraggioso".
Delio Dessardo