Nell'occasione Nataša Pirc Musar confermerà il suo impegno per il rispetto dei diritti umani, interverrà alla sessione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e avrà diversi incontri bilaterali. "Il Consiglio d'Europa è una parte importante del mio impegno personale e di quello della Slovenia per un forte multilateralismo. Il Consiglio d'Europa è il nucleo giuridico del continente e in un senso più ampio, che vigila sui diritti umani e sullo stato di diritto, due principi fondamentali delle democrazie di successo", ha affermato Pirc Musar alla vigilia della visita. Questa sera incontrerà il segretario generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, già vicepremier e ministro degli affari esteri ed europei della Croazia. Domani gli altri incontri con i massimi rappresentanti del Consiglio d'Europa. La visita, come detto, si svolge in occasione del 30.esimo anniversario dell'adesione della Slovenia al Consiglio d'Europa. I colloqui serviranno quindi ad una riflessione sul lavoro svolto finora e alla ricerca di opportunità per affrontare insieme le sfide contemporanee, compresa la guerra in Ucraina, la prevenzione della violenza contro le donne, la partecipazione dei giovani al rafforzamento della democrazia, il diritto a un ambiente pulito e sano, i diritti delle persone LGBTQI+, la lotta all'intolleranza e all'incitamento all'odio, l'uso dell'intelligenza artificiale e la tutela della privacy, fanno sapere dall'ufficio della Presidente della Repubblica. Domani Nataša Pirc Musar si rivolgerà ai rappresentanti dei 46 paesi membri presenti alla sessione di giugno dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Tra i relatori la deputata Tamara Vonta, che guida la delegazione slovena all'Assemblea e di cui è attualmente vicepresidente.
Delio Dessardo