Gli agenti, insieme alle guardie municipali e agli ispettori sanitari sono stati impegnati questo fine settimana in controlli a tappeto in tutte le località del litorale, monitorando il rispetto della distanza minima di due metri, dell’utilizzo di mascherine nei veicoli e negli spazi esterni nel caso si ritrovassero membri non dello stesso nucleo familiare e del divieto di consumare cibi o bevande negli spazi pubblici. I poliziotti hanno ispezionato 594 luoghi, riscontrando 70 violazioni. 44 le multe rilasciate e 26 i provvedimenti avviati per reati minori.
Per quanto riguarda i controlli confinari, invece, restano invariate le regole in vigore per chi intende entrare in Slovenia. Niente tamponi o quarantena per coloro che giungono da paesi nei quali la situazione epidemiologica è migliore di quella slovena, mentre è ancora in vigore l’obbligo di presentare un test negativo non più vecchio di 48 ore o di sottoporsi a quarantena per coloro che arrivano da paesi che rientrano tra quelli rossi.
I punti di controllo sanitario sono ancora attivi per quanto riguarda le zone confinarie con paesi fuori dall’area Schengen, ossia la frontiera croata e gli aereoporti, anche se controlli random continueranno ad essere fatti dalle forze dell’ordine all’interno dei confini nazionali.
Barbara Costamagna