Foto: Televizija Slovenija
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Lo SVIZ non fissa date per la ripresa delle attività di sciopero ma chiede alle forze politiche, impegnate nella campagna elettorale, di esprimersi in merito alle loro richieste sindacali, che ricorderemo riguardano la stipula di un accordo per valorizzare e retribuire adeguatamente il lavoro straordinario legato all'emergenza pandemica e l'aumento delle paghe di tutti i dipendenti del comparto scolastico compreso il personale ausiliario.

Decideremo dopo il 5 aprile ha detto il segretario generale del sindacato educazione Branimir Štrukelj che non esclude un nuovo sciopero del comparto,prima delle elezioni parlamentari. I dipendenti del settore istruttivo educativo hanno incrociato le braccia lo scorso 9 marzo e l'adesione, ha ricordato Štrukelj, è stata molto alta. Rigettando le nostre richieste, il Governo e il ministero dell'istruzione, ha continuanto il segretario generale, dimostrano di non avere alcun interesse nel risolvere la precarietà in cui versano alcune categorie, come ad esempio le aiuto educatrici negli asili, che percepiscono il salario minimo. Nella loro stesa situazione, secondo una stima dello SVIZ, ci sarebbero circa 12 mila dipendenti della scuola. Štrukelj ha parlato della disparità di trattamento tra i dipendenti del settore pubblico e che il lavoro pedagogico è fortemente penalizzato rispetto ad altri impieghi statali. (ld)