La polizia sta cercando far rispettare le misure nella maniera più morbida possibile, tanto che al momento solo in un terzo dei casi riscontrati sono state elevate sanzioni pecuniarie. Quasi 4500 comunque gli appostamenti per vigilare sulla violazione delle regole che vietano ai cittadini di lasciare ingiustificatamente il comune di residenza. Le forze dell’ordine sono alle prese anche con molte denunce dei cittadini per assembramenti, per mancato uso delle mascherine e per passaggi ingiustificati tra comuni.
Molti più del solito invece gli ispettori fatti scendere in campo per sorvegliare il rispetto delle norme anocovid. 1420 controlli effettuati, 141 sanzioni e multe per una cifra complessiva di 68.400 euro. Ammende a negozi e locali che non hanno rispettato le norme, ad organizzatori di manifestazioni, a persone che violano la quarantena. La maggior parte delle multe però sono fioccate all’aperto.
Complessivamente sono state 19 le sanzioni per la violazione del coprifuoco. La constatazione comunque è che le persone perlopiù rispettano le regole. Infrangerle del resto può costare caro. Se ad esempio ci si trova fuori casa dopo le 21, senza mascherina e lontano dal proprio comune si commettono tre infrazioni. La sanzione è di quattrocento euro per ognuna di esse. Il conto quindi è di 1200 euro.
Deana Potza dell’ispezione sanitaria ha voluto soprattutto lanciare un appello alla responsabilità: “Anche se la gran parte dei cittadini rispetta le misure prese dal governo, sta di fatto che alcuni non lo faranno mai”. Pa Potza ha poi aggiunto che non portare la mascherina, vista la situazione epidemiologica del paese, non è un segno di ribellione, ma di ignoranza.
Stefano Lusa