Positivo il 23,5% dei test molecolari, che corrisponde a nuovi 503 contagi, e 4,1% di quelli rapidi che hanno confermato nuovi 34 casi. Poco meno di tremila i test eseguiti ma il numero dei tamponi effettuati nel finesettimana è solitamente più basso rispetto ai giorni feriali. Nella giornata di ieri sono state 31 le vittime mentre negli ospedali sono ricoverate 1149 persone, di cui 190 in terapia intesiva. 30 i ricoveri nel reparto covid dell'Ospedale generale di Isola, 3 in terapia intesiva.
Domani dovrebbe prendere il via lo screening di massa, da ripetere poi ogni settimana, per insegnanti e educatori che martedì rientreranno a scuola, solo il primo triennio delle elmentari, e negli asili nelle regioni con un quadro epidemiologico migliore. Chi non si sottoporrà al test rapido non potrà insegnare. Intanto però altre tre regioni statistiche tra cui la costiero carsica in base alla media dei contagi negli ultimi sette giorni sono nuovamente regredite alla fase nera che non prevede allentamenti, neppure la didattica in presenza. Al momento sono sulla lista rossa 6 regioni su 12. La curva dei contagi è in calo, ma troppo lentamente rilevano gli espeerti. L'unica regione dove si è registrato un sensibile calo è la Carinzia.
Intanto il Governo su Twitter ha annunciato per il pomeriggio una conferenza stampa del premier Janez Janša per parlare della variante inflese del virus confermata anche nel nostro paese e di conseguenza le misure per contenerne la diffusione. Non è escluso che si soffermi anche sul peggioramento del quadro epidemiologico registrato in alcune aree della Slovenia e i possibili interventi. (ld)