120 in tutto i bambini che frequanteranno la sede in Piazzale Vergerio. 80 alle elementari, 40 all'asilo. Lo stabile si estende su una superficie di 1400m2, più il cortile esterno e l'atrio. Comprende 6 aule per gli alunni dalla prima alla quinta, una biblioteca, un'aula informatica multimediale, un refettorio con 60 posti a sedere, una cucina e due aule adibite per la scuola materna.
Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento (un milione 600 mila euro) del Ministero per l'istruzione, il sostagno fondamentale del Comune città di Capodistria e delle istituzioni della CNI. La ministra per l'istruzione Maja Makovec Brenčič ha salutato la realizzazione dell'ambizioso progetto, avviato all'inizio del suo mandato, ringraziando la municipalità capodistriana per l'ottima collaborazione.
"Sono molto soddisfatta del risultato finale - ha detto la ministra - soprattutto perchè garantirà ai bambini condizioni ottimali di studio, migliorando l'offerta scolastica, ed inoltre è un esempio di convivenza ottimale sul territorio, tra la realtà italiana e slovena, che convivono in uno spirito di amicizia che qui si respira appieno."
Il sindaco di Capodistria Boris Popović ha ricordato come la municipalità abbiamo investito, negli ultimi 16 anni, oltre 210 milioni nell'edilizia scolastica e nei programmi formativi. "Sono state ristrutturati e rimessi a nuovo quasi tutti gli edifici scolastici del comune - ha rilevato il primo cittadino - senza ombra di dubbio era più che urgente assicurare anche ai bambini che frequentano gli istituti con lingua d'insegnamento italiana condizioni ottimali per lo studio e l'apprendimento. Sono molto grato alla ministra e al tutto il dicastero per l'istruzione per aver dato ascolto alle nostre richieste e per aver dato luce verde al finanziamento e alla realizzazione di questi nuovi spazi nel centro città."
La nuova scuola "un passo avanti per quanto rigarda l'offerta formativa - ha rilevato il preside della Pier Paolo Vergerio il Vecchio Guido Križman - è stato risolto il problema dello spazio, delle aule che mancavano. Adesso potremo lavorare con più tranquillità secondo quelli che sono i parametri legislativi nel campo dell'istruzione".
"E' un traguardo non indifferente - ha osservato la direttrice del Giardino d'infanzia Delfino Blu Monica Bertok - si aprono due sezioni. I bambini dell'asilo convivranno con quelli della scuola, quindi un'ulteriore novità. Credo di apriranno ulteriori collaborazioni con la scuola. Io sono contenta perchè si da peso anche ai più piccoli, alla prima e seconda fascia di età, che è molto importante anche per la futura crescita dell'individuo."
I vani rimasti liberi al Collegio dei Nobili (prossima struttura a venir ristrutturata) saranno in parte utilizzati dall'elementare e dal Ginnasio Gian Rinaldo Carli. (ld)