Nuovo round di consultazioni tra i leader di Movimento libertà, Socialdemocratici e Sinistra per discutere la composizione del futuro governo di centro-sinistra. Tutto da definire, ma alcuni nomi sono già emersi per la guida dei vari dicasteri. Si parla di 17 o 18 Ministri di cui 4 dovrebbero andare all'SD e 3 a Levica. La presidente dei social-democratici Tanja Fajon ha detto al termine del vertice del suo partito di godere della massima fiducia in seno alla formazione politica. Nel nuovo governo il partito è interessato soprattutto a gestire i Ministeri Economia, Giustizia e Affari Esteri di cui proprio la Fajon dovrebbe prendere le redini. Al coordinatore della Sinistra, Luka Mesec, dovrebbe venir assegnato il dicastero Affari sociali, ma senza il settore Lavoro che passerebbe sotto le competenze del Ministero dell'economia. In quota Levica sembra anche il Ministero della Cultura con candidata Asta Vrečko. Ma il partito dimostra interesse anche per il Ministero dell'Istruzione. Oltre agli Esteri, dovrebbe andare ai Social-democratici il dicastero Ambiente e Infrastrutture - ma senza il settore Energia che il probabile mandatario Golob vuole a sé stante - e l'Economia con candidato Milan Cvikl. Il Movimento libertà - secondo fonti di Radio Slovenia - propone Tatjana Bobnar agli Interni, Anton Grizold alla Difesa, Igor Papič per Università, ricerca e digitalizzazione e Danijel Bešič Loredan alla Sanità. Resta aperta ancora la collocazione di Marjan Šarec e Alenka Bratušek, leader di due partiti rimasti fuori dal parlamento alle scorse elezioni, ma che il probabile mandatario Golob vuole coinvolgere nel futuro esecutivo. (a.c.)
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