Si svolgerà questa sera la seduta costitutiva del nuovo Consiglio di programma RTV, indetta dal direttore ad interim Grah Whatmough, dopo la decisione della Corte costituzionale di porre fine alla sospensione dell'attuazione di parte dell'emendamento alla legge su RTV Slovenia che ha tolto l'ultimo ostacolo legislativo per la nascita di un nuovo Consiglio di programma estraneo alle logiche politiche. All’ordine del giorno vi è solamente la delibera che riguarda appunto la composizione del consiglio di programma, potrebbero però essere eletti puri il presidente del consiglio rendendo di fatto operativo l’organo. Le nuove modifiche alla legge sull'RTV prevedono la costituzione di un nuovo consiglio composto da 17 membri, non nominati dalla Camera di Stato. Non è in forse invece lo status dei consiglieri, questi sono stati nominati regolarmente già da tempo, 11 in rappresentanza della sfera pubblica e altri sei in rappresentanza dei dipendenti RTV. Il consiglio avrà ora il compito di nominare il Presidente e i quattro membri dell’organo amministrativo che avrà il compito di guidare l’ente. Il Presidente amministrativo verrà nominato dal consiglio in base alle candidature pubbliche, altri due membri verranno invece nominati su proposta del presidente, mentre il direttore che rappresenterà gli interessi dei lavoratori verrà eletto dai dipendenti dell’ente radiotelevisivo. Ilinka Todorovski, consigliera in rappresentanza dei lavoratori, ha recentemente affermato che “l’attuale facente funzione Grah Whatmough non gode del suo sostegno e che verrà fatto di tutto, sempre nel rispetto della legge, per rimuovere il prima possibile l’attuale dirigente”. Il consiglio avrà pure il compito di nominare un comitato finanze e dotarsi di un nuovo statuto. Intanto prosegue lo sciopero di dipendenti, i quali si attendono dalla nuova dirigenza maggiore sensibilità e la firma di un accordo per il rispetto dei diritti dei lavoratori e degli standard programmatici e professionali. Alenka Potočnik, a capo del comitato ha lanciato un appello alla nuova dirigenza affinché “si prosegua con la realizzazione di un programma di risanamento dell’ente il quale è stato danneggiato negli ultimi anni”.
Dionizij Botter