A ritirare l'onorificenza è stato il figlio di Jože Pučnik, Gorazd. L'ordine d'oro per meriti straordinari, la massima onorificenza della Slovenia, era stato conferito al protagonista della "primavera slovena" già nel 2006 dal presidente Janez Drnovšek, nel 15.esimo anniversario dell'indipendenza, ma la famiglia di Pučnik allora non lo accettò e non lo aveva fatto fino ad ora, con la motivazione che nei confronti di Jože Pučnik erano state commesse delle ingiustizie. "Abbiamo cambiato idea", ha detto Gorazd Pučnik, "grazie al presidente Pahor, è stata la sua persona il motivo principale che ci ha portato a ripensarci e ad accettare con grande piacere, come famiglia, questo riconoscimento".
Pahor ha ringraziato per la decisione presa, spiegando di aver più volte cercato di consegnarlo, ma senza successo, poi è arrivata la notizia che la famiglia aveva cambiato parere. Ha detto che di solito il privilegio del riconoscimento va al destinatario, "oggi però mi sono sentito parte di questo privilegio" ha aggiunto Pahor. Ricordando la figura di Jože Pučnik, ha sottolineato che per gli sloveni è stato un leader, capace di saper ispirare le persone a promuovere le grandi idee al momento giusto, il che non ha eguali nella storia slovena. "E' stato sufficientemente maturo al momento giusto, e nonostante abbia dovuto soffrire molto", così Pahor, "non ha mai manifestato desideri di rivalsa". "Una grande personalità nella quale i giovani devono vedere un modello" ha detto ancora Pahor. L'onorificenza, lo ricordiamo, era esposta dal 2015 nel palazzo presidenziale, nel salone che Pahor ha intitolato proprio a Jože Pučnik. La decisione di intitolare i saloni a quattro dei padri della primavera politica slovena e della statualità, /France Bučar, Janez Drnovšek, Ivan Oman e Jože Pučnik/, era stata presa in occasione del 25.esimo anniversario del plebiscito, il 26 dicembre 2015, come espressione di ringraziamento e omaggio all’eredità da loro lasciata. È l'ultima onorificenza consegnata da Borut Pahor come presidente della Repubblica, in quanto giovedì Nataša Pirc Musar presterà giuramento come nuovo capo dello stato e venerdì ci sarà il passaggio delle consegne.
Delio Dessardo