Foto: STA/Daniel Novakovič
Foto: STA/Daniel Novakovič

Il presidente Pahor si era congratulato con Nataša Pirc Musar subito dopo la proclamazione dei risultati domenica sera, che l'ha vista vincitrice con il quasi 54% dei voti, invitandola subito per un primo incontro informale al Palazzo presidenziale. E così è stato. Sorrisi, strette di mano, clima di viva cordialità e amicizia tra i due che hanno avuto un breve colloquio nell'ufficio presidenziale, quella che è stata la dimora di Borut Pahor negli ultini 10 anni, e lo sarà per i prossimi cinque di Nataša Pirc Musar prima presidente donna della Slovenia. Pahor ha dato piena disponibilità a collaborare con la futura presidente, Pirc Musar si è detta grata di poter avere qualche consiglio dal capo dello stato uscente, disponibile a condividere le proprie esperienze maturate nel corso di due mandati alla guida del paese.

Come primo punto è stata evidenziato il processo Brdo Brioni per il quale il presidente Pahor si è speso molto, entrambi hanno convenuto che la stabilità e la pace in questa regione è di fondamentale importanza per l'intera Europa. Hanno parlato inoltre della candidatura della Slovenia a membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2024-2025. Pirc Musar ha riconosciuto a Pahor di aver fatto molto per conciliazione, cercare di riunificare attraverso la tolleranza, convivenza, con il rispetto reciproco e il rispetto di chi la pensa in maniera diversa, ha detto Purc Musar che ha sottolineato che la slovenia è un mosaico di persone diverse e che le differenze ci arricchiscono.

Grande attenzione sarà data agli sloveni del mondo anche per Pirc Musar come fatto dal suo predecessore. Si consulterà con Pahor su dove andare per la sua prima visita ufficiale all'estero, fondamentale rafforzare le relazioni internazionali per questo motivo Pirc Musar è stata invitata a presenziare all'ultimo incontro di stato che Pahor avrà a Lubiana ospitando l'omologo austriaco Van del Bellen. Il mandato di Borut Pahor scade il 22 dicembre, il passaggio delle consegne e l'insediamento di Nataša Pirc Musar venerdi 23 dicembre dopo il giuramento davanti alla Camera di stato.
Tra gli ultimi impegni ufficiali di Pahor all'estero, una visita di due giorni in Croazia e l'incontro a Roma con il presidente italiano Sergio Mattarella.
(ld)