Lubiana, 4. settembre 2023 – La predsednica della Repubblica, Nataša Pirc Musar, durante la visita al Centro Policlinico Universitario (UKC). Foto: STA/Nebojša Tejić
Lubiana, 4. settembre 2023 – La predsednica della Repubblica, Nataša Pirc Musar, durante la visita al Centro Policlinico Universitario (UKC). Foto: STA/Nebojša Tejić

E' fondamentale che la ricostruzione delle zone alluvionate non faccia passare in secondo piano la riforma della sanità pubblica. Pirc Musar prova così a dettare l'agenda della politica slovena alla ripresa dopo la pausa estiva. E mentre l'esecutivo guidato da Robert Golob è concentrato sulla ricostruzione e sulla distribuzione degli aiuti, dossier caldo che vede anche un passaggio politico delicato in Consiglio di Stato sulla costituzione delle province, con una visita al principale ospedale del paese la presidente ha voluto testimoniare il suo impegno per una riforma sanitaria, accompagnata dal segretario di Stato al ministero della Sanità, Marjan Pintar.
E Pirc Musar, pur dalla sua veste presidenziale, non ha mancato di tirare una stoccata che è sembrata molto politica, quando ha affermato che il suo compito è di portare avanti il dossier sanità a prescindere da un eventuale secondo mandato o da un cambio di governo, parole che sono suonate come un ammonimento, forse più per la vacanza al vertice del ministero che non per le legittime priorità dell'esecutivo per la ricostruzione post-inondazione.
Pintar ha risposto alle domande dei media in merito allo status della riforma, assicurando che tutte le persone coinvolte nel progetto inter-ministeriale sono impegnate a preparare una legislazione adeguata, che metta al riparo dall'eccessiva liberalizzazione delle condizioni di lavoro nel settore sanitario, dove c'è sempre carenza di risorse sia umane che finanziarie.
Ma che qualcosa non giri nel verso giusto per realizzare una riforma il cui costo politico potrebbe essere elevato è evidente nella scelta, da parte dei partiti della maggioranza, di ritirare dall'esame della Commissione sanità il disegno di legge sulla digitalizzazione, all'ordine del giorno del dibattito in programma martedì.