La ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel. Foto: Vlada RS
La ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel. Foto: Vlada RS

Tutti i dipendenti degli ambulatori di medicina pediatrica e di famiglia che hanno una percentuale di pazienti più elevata della media avranno diritto a ricevere l'integrazione per l'aumento del volume di lavoro, in linea con quanto introdotto dalla legge di riforma sanitaria del dicembre 2023. Come ha spiegato la ministra della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, dopo la seduta dell'esecutivo, si tratta di un incentivo che il governo ha deciso di introdurre per garantire la copertura medica alle persone che ne sono prive. Si ragionerà su unità medica più che su singoli medici, coinvolgendo tutta la struttura, un modo per fronteggiare oggettive carenze di personale. Lo scarso numero di medici di base, infatti, è una conseguenza del poco interesse riscosso dalla disciplina nei corsi di specializzazione, motivo per il quale agli studenti che intendono perseguire questo percorso verrà corrisposto un contributo mensile lordo di 1000 euro. Premio simile anche per gli specializzandi che sceglieranno psicologia clinica, altra area dove scarseggiano il personale medico qualificato. E' toccato invece al vicepremier Matej Arčon riferire in merito alla decisione della Slovenia di chiamarsi fuori dall'acquisto dei veicoli corazzati Boxer a otto ruote, una decisione presa dall'allora ministro della Difesa Matej Tonin, subito dopo le elezioni parlamentari del 2022. Il governo di Robert Golob, infatti, ha deciso di recedere dall'accordo d'acquisto, ma per farlo ha dovuto versare una penale di 4 milioni di euro, un costo che secondo Arčon è molto più conveniente dei 350 e passa milioni che il governo avrebbe dovuto sborsare in fase di acquisto e per la successiva manutenzione. Le esigenze operative per l'esercito rimangono, e spetta quindi al ministro competente, Borut Sajovic, ripartire dalla possibilità di acquistare con un accordo inter-governativo veicoli a otto ruote dall'azienda finlandese Patria.

Valerio Fabbri