Si sarebbe dovuto discutere dello sfratto di Metlkova 6 ovvero del Centro culturale alternativo sviluppatosi nell’ex caserma lubianese, ma anche delle presunte pressioni che il governo starebbe attuando- all’ombra della crisi coronavirus- sui mezzi d’informazione alla seduta del comitato cultura che invece non si è potuta svolgere per mancanza di quorum. Come spiegato da Violeta Tomić che presiede l’organismo parlamentare, dieci membri della commissione e tutti rappresentanti delle forze della coalizione governativa hanno giustificato la loro assenza- per altri inderogabili motivi di lavoro- un’ oretta prima dell’ inizio della seduta che successivamente è stata abbandonata pure dal ministro alla cultura Vasko Simoniti e da alcuni segretari del suo dicastero. “Una situazione creatasi a causa della testardaggine della Tomić che ha voluto far svolgere la riunione a tutti i costi” ha affermato Branislav Rajić del Partito del centro democratico, unico esponente della maggioranza presente all’incontro. Di tutt’altra opinione naturalmente i rappresentanti delle forze di opposizione che hanno definito “sprezzante e cinico il boicottaggio dei colleghi poiché – sostenendo la politica del governo indirizzata a cancellare ogni pensiero critico e alla subordinazione di tutti i settori- contribuiscono alla morte del parlamentarismo". Rilevata l’importanza degli argomenti in discussione: oltre che lo sgombero di Metelkova la situazione nei mass media che si sarebbe dovuta analizzare- è stato detto – prima della seduta del Consiglio di programma della RTV di Slovenia convocata per lunedì prossimo e con al centro la destituzione dell’ attuale direttore generale, Igor Kadunc. Tra gli assenti alla riunione del Comitato parlamentare pure il deputato della CNI, Felice Žiža che dai noi interpellato ci ha informato di non aver potuto partecipare per questioni di salute. “Sono completamente e nel modo più assoluto estraneo a questa eventuale- perché non so’ quanto possa essere veritiera- operazione politica della maggioranza” ci ha detto Žiža aggiungendo che tutte le notizie e informazioni sulla sua assenza “derivano da manipolazioni portate avanti -tramite social media e per conto di alcune forze politiche- da connazionali”. Il deputato della CNI ha affermato che, qualora non dovessero sopraggiungere altri problemi legati alla salute sarà presente alla seduta del Comitato cultura che si svolterà in parte lunedì mattina e poi ancora mercoledì.
Lionella Pausin Acquavita