La mozione di sfiducia contro il ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan, sarà inoltrata alla Camera di Stato entro la settimana. L'obiettivo è stimolare una discussione sulla situazione reale delle promesse della coalizione e sulla capacità del governo di affrontare i problemi urgenti del Paese. Durante i recenti dibattiti sulle proposte legislative del Ministero della Salute, il principale partito di opposizione ha accusato il ministro di non rispondere alle esigenze della popolazione con il sistema sanitario pubblico e ha criticato l'assenza di un'ampia discussione in merito ad alcune proposte di legge.
Secondo Jelka Godec, "a causa del peggioramento delle condizioni nel settore sanitario, causato anche dalla legge di intervento, la fiducia nei confronti del ministro della Salute, soprattutto da parte dei pazienti, sta vacillando". La legge di intervento, che ha reso possibile il pagamento di tutti i servizi sanitari effettuati, secondo l'SDS, "sta rendendo il sistema sanitario pubblico più debole, provoca la proliferazione della sanità privata e quindi approfondisce anche le differenze tra i cittadini, quelli che possono pagare i servizi sanitari, e quelli che, purtroppo, attendono tempi migliori nella sanità pubblica".
Il governo ed il ministro Bešič Loredan stanno facendo esattamente il contrario di quello che dicono, ha aggiunto. "I medici se ne stanno andando, abbiamo problemi anche con gli infermieri. Allo stesso tempo, stanno cercando scuse affermando che anche in altri paesi la situazione è analoga". Jelka Godec ha detto anche che è necessaria una riflessione e si chiede se "questo ministro è ancora adatto a dirigere il lavoro del settore più problematico nel Paese".
"La mozione di sfiducia è anche un'opportunità di autoriflessione per i deputati di coalizione che hanno conferito a Bešič Loredan il mandato di ministro e alla fine a gennaio hanno anche firmato un contratto di coalizione riguardo il settore sanitario che, come vediamo ora", ha sottolineato Godec, "non si sta realizzando".