L'autore, Jernej Šček, insieme alla sottosegretaria Vesna Humar. Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria
L'autore, Jernej Šček, insieme alla sottosegretaria Vesna Humar. Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Trieste ha bisogno di crocevie non solo per un arricchimento culturale, ma per la necessità di sopravvivenza di una terra che deve nuovamente rivolgersi alla Mitteleuropa, fonte affluente della sua proverbiale ricchezza. La pensa così Jernej Šček, che ieri sera a Lubiana ha parlato del suo libro Kavarna Italija (Caffé Italia), uscito in sloveno per l’Editoriale Stampa Triestina (EST/ZTT). Un libro che l'autore racconta così:
"Il libro Kavarna Italija cerca di guardare a sé attraverso gli occhi dell'altro, ovvero cerca di accomunare due mondi che sono stati divisi, per secoli vicini di casa che però sono diventati estrani a causa delle tragedie del '900. E quindi come rappresentante di una terza generazione, per così dirla, cerco di fare un passo indietro e di trattare dei nostri temi attraverso personaggi della quotidianità, grandi intellettuali, umanisti e personaggi pubblici che chi vive in Italia non può non conoscere, ma che spostandosi di pochi passo oltre il confine rimangono degli illustri sconosciuti. Un confine condiviso fra due paesi che però rimangono culturalmente distanti."
Anche per questo Šček insiste sulla necessità di riappropriarsi della vicinanza che storicamente contraddistingue l’Alto Adriatico, un sentimento che l’autore rivendica a partire dalla vita di ogni giorno. Il libro raccoglie interviste, incontri, riflessioni, ma anche aneddoti di vita vissuta a partire da quella che dà il nome al libro, ovvero le diverse modalità di bere il caffè sui due lati del confine, dove l'espresso italiano bevuto al bancone diventa sinonimo di incontro, dialogo, e momento di relax in Slovenia e negli ex territori dell’Impero asburgico. Per questo il vero passaggio chiave, secondo Šček, è nella ricchezza del bilinguismo, che bisogna saper valorizzare: "il bilinguismo, soprattutto nelle zone di contatto, può essere, o meglio è un valore solo se lo è per tutti. Il bilinguismo diventa un'arma a doppio taglio quando è un valore solo per la minoranza."
Valerio Fabbri

Una copia del libro
Una copia del libro "Kavarna Italija". Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria