L’incontro si è svolto presso il centro, la cui costruzione è stata completata lo scorso dicembre grazie ai finanziamenti europei del Piano di Ripresa e Resilienza. Il centro diventerà operativo già dalla prossima settimana con la prima formazione basata su un programma speciale dedicato alla protezione e al soccorso.

Nel primo anno è previsto l’addestramento di circa mille operatori. Presente all'evento anche il direttore generale dell'Amministrazione della Repubblica di Slovenia per la Protezione e il Soccorso, Leon Behin, il quale ha sottolineato che la realizzazione della struttura ha seguito un processo graduale: prima l’infrastruttura, poi l’elaborazione del programma di formazione. Il centro e le attività formative sono stati finanziati attraverso gli stessi fondi del Piano di Ripresa e Resilienza, con un investimento di tre milioni di euro.

Nei pressi del centro sorgeranno anche una nuova caserma dei vigili del fuoco volontari e un poligono di addestramento per i pompieri. Quest’ultimo sarà finanziato attraverso il fondo antincendio, utilizzando risorse proprie dell’Amministrazione per la Protezione e il Soccorso. "I lavori di costruzione partiranno già quest’anno", ha dichiarato Behin, precisando che quasi tutti i terreni circostanti sono già di proprietà dell’amministrazione. "L’obiettivo a lungo termine è fare di Sesana il principale centro di coordinamento per gli incendi nella parte occidentale della Slovenia", ha aggiunto Behin. Complessivamente, l’investimento in attrezzature, infrastrutture e programmi di formazione per la protezione civile ammonta a 160 milioni di euro, di cui oltre 100 milioni provengono da fondi europei. Il Commissario europeo Piotr Serafin ha assicurato che i fondi destinati alla ripresa e alla resilienza non verranno utilizzati per scopi militari. "La sicurezza ha molte dimensioni. La difesa è cruciale per chi affronta un aggressore, ma qui in Slovenia ci concentriamo soprattutto sulla protezione civile", ha dichiarato Serafin, ricordando le devastanti alluvioni del 2023 che hanno colpito il paese.
Dionizij Botter