Foto: MMC RTV SLO/ Miloš Ojdanić
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L'obiettivo principale della proposta è garantire le condizioni per un intervento il più rapido e precoce possibile sui problemi e le necessità del minorenne coinvolto nei procedimenti. In questo modo, si mira a prevenire la reiterazione dei reati e a offrire le migliori possibilità di reintegrazione e rieducazione sociale del minore. I procedimenti nei confronti dei minorenni saranno considerati prioritari. Inoltre, la proposta prevede l'acquisizione di una valutazione individuale del minorenne quanto più celere, che sarà solitamente richiesta al pubblico ministero prima che venga presa una decisione sul prosieguo del procedimento penale.
Questa valutazione sarà effettuata da un centro specializzato per i minorenni, in particolare nei casi in cui si ritenga che il giovane presenti problematiche più complesse. Il centro sarà anche responsabile della stesura di un programma di intervento per le necessità del procedimento davanti al tribunale per la famiglia.

La proposta di legge introduce una formazione comune per tutti gli operatori coinvolti nel trattamento dei minorenni, al fine di garantire una collaborazione più efficace tra le diverse figure professionali, come dichiarato dal Ministero. Introduce inoltre nuove misure restrittive per i minorenni, tra cui la possibilità di un collocamento temporaneo in un centro specializzato o in un istituto di rieducazione. Con questa proposta di legge, il Ministero risponde alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa per migliorare il sistema penale minorile sloveno, oltre che alle segnalazioni degli esperti locali sulle difficoltà nel lavoro con i minorenni. Attualmente, la Slovenia non dispone di una legge specifica sul diritto minorile. Le questioni di giustizia relative ai minorenni sono regolate dal Codice Penale e dal Codice di Procedura Penale. (ld)