Secondo i dati diffusi dal Centro nazionale per la sicurezza sanitaria, martedì sono stati riscontrati nove casi di positività al Covid-19. Sempre ieri due persone in Slovenia sono morte per complicazioni causate anche dal contagio. 24 sono invece pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre sono otto quelli dimessi.
Stamane il governo ha presentato il nuovo pacchetto di leggi mirato a sostenere l'economia del Paese. I ritocchi alla prima tranche di normative hanno consentito l'inclusione di altri 300 mila beneficiari con un aumento spesa per lo Stato di circa un miliardo di euro. Il Ministero delle finanze intanto invita le banche a concedere mutui alle imprese grazie a un fondo di garanzia statale. Matej Lahovnik, in rappresentanza del gruppo di esperti al servizio del governo ha spiegato che le correzioni ai due pacchetti, il corona pacchetto 1 e il corona pacchetto 2, come ben noto hanno l’obiettivo di garantire la liquidità necessaria per la ripresa dell’economia. In base alle previsioni fornite dall’Oecd e dal Fondo Monetario Internazionale la crisi si prolungherà fino alla scoperta di un vaccino. Questa sarà la condizione per far ritornare la domanda sui livelli antecedenti alla crisi, spiega Lahovnik. Nel secondo pacchetto, spiega Lahovnik, l’obiettivo è di fornire le garanzie necessarie alle piccole e medie imprese pari all’80 per cento, mentre alle aziende maggiori del 70 per cento. È un grosso rischio che lo stato ha deciso di prendere, dice Lahovnik. Come ha spigato il portavoce del governo, Jelko Kacin, ieri il governo aveva annunciato nuovi allentamenti delle restrizioni dovute dal coronavirus che potrebbero essere adottati dopo il ponte di primo maggio. Tutto dipenderà se le condizioni legate all'epidemia continueranno a migliorare. Ottimista il Ministro delle finanze, Andrej Šircelj. La situazione finanziaria è favorevole, la liquidità è garantita, la sfida è rappresentata dalla ricerca delle fonti di finanziamento, ha detto. Gli indicatori economici non sono tra i più favorevoli, con molta probabilità la crisi è la peggiore dal 2009 e l’attività produttiva potrebbe subire una contrazione dal 6,2 per cento fino al 16,1, spiega Šircelj. A proposito a livello Europeo i fondi complessivi a disposizione per affrontare la crisi ammontano a 540 miliardi di euro, il 4 per cento del Pil complessivo dell’unione Europea. La sola Slovenia ha destinato il 6 per cento del Pil, precisa Šircelj.Sono intanto un migliaio le persone ad aver confermato finora l'adesione alla campagna di ricerca sull'estensione del coronavirus in Slovenia. L'iniziativa, coordinata dall'istituto nazionale di microbiologia e immunologia, è scattata ieri; l'invito è stato trasmesso ad un campione di 3.000 persone, scelte a caso in ogni fascia di età in tutta la Slovenia.
Dionizij Botter