Il referendum dovrebbe tenersi nella seconda metà di novembre di quest'anno. In base all'intesa l'SDS ha ritirato la sua proposta di referendum, inoltrata a metà gennaio, dopodiché' tutti i gruppi parlamentari, inclusi i deputati delle Comunità nazionali, italiana e ungherese, hanno inoltrato congiuntamente la nuova proposta. E' rimasto fuori il Partito Levica-Sinistra. "L'approccio in questo ambito sarà congiunto. Stimiamo che si tratti di un progetto che riguarda l'intero paese e diverse generazioni e qui non c'è spazio per la destra o la sinistra", ha dichiarato la deputata del Movimento Libertà e presidente della commissione parlamentare per l'infrastruttura, l'ambiente e la pianificazione territoriale, Nataša Avšič Bogovič. La capogruppo del partito democratico, Jelka Godec, ha rilevato che il testo della nuova proposta è stato armonizzato con il contributo dell’SDS; quindi, non ci saranno difficoltà a sostenerlo. Soddisfatto il premier Robert Golob, secondo cui è stato lanciato un importante segnale; il secondo blocco della centrale nucleare di Krško è un progetto strategico dell'intera Slovenia, che va oltre i partiti, il governo e il mandato politico. Anche Stanislav Rožman, da lungo tempo presidente del consiglio di amministrazione dell'impianto di Krško, ha sottolineato che questa mossa che abbraccia praticamente tutto l'arco parlamentare avrà un peso politico a lungo termine. Soddisfazione è stata espressa pure dalla Camera di Commercio della Slovenia per l’unità politica dimostrata su un tema di grande importanza. "L'autosufficienza energetica è una questione di sovranità del Paese e la costruzione del secondo blocco è una condizione per mantenere l'indipendenza energetica e la competitività dell'economia", ha affermato il direttore generale Vesna Nahtigal. Il Partito Sinistra, unico a non aver aderito alla proposta bipartisan, spiega in un comunicato che non l'ha fatto in quanto la bozza di risoluzione oggetto del quesito referendario, non è in procedura parlamentare, non essendo ancora chiare alcune questioni: potenza del reattore, costi del progetto e dell'energia elettrica che verrà prodotta.
Delio Dessardo