Fino a poco tempo fa, nella fabbrica Revoz di Novo mesto, venivano assemblati i modelli Clio, Twingo e Twingo elettrica della francese Renault, dei quali è rimasta al momento solo il modello Clio 5 in un unico turno. Il memorandum firmato dal primo ministro, Robert Golob, dal vicepresidente dell'area industriale del marchio Renault, Herbert Steiner, e dal presidente del consiglio di amministrazione della Revoz, Jože Bele, rappresenta un’occasione per produrre una versione rinnovata della Twingo elettrica ed estendere una collaborazione con la casa automobilistica francese che è stata avviata nel 1973.
Il primo obiettivo, secondo Bele, è di mantenere l'attuale livello occupazionale, che al momento fa registrare oltre 1400 dipendenti e un indotto molto importante per il territorio. L’accordo garantisce anche passi in avanti nel campo della digitalizzazione così come dell’intelligenza artificiale, tenendo ben salde le coordinate della decarbonizzazione e della mobilità sostenibile. Il governo ha riconosciuto l’investimento come strategico e ha espresso la ferma volontà di sostenere la produzione di auto elettriche, anche con fondi pubblici e incentivi che dovrebbero aggirarsi tra i 20 e i 30 milioni di euro. Fra gli impegni sottoscritti nel memorandum, è previsto anche quello sulle infrastrutture di trasporto che però, come ha detto il ministro dell’Economia, Matjaž Han, è importante non solo per Revoz, ma anche per Krka e per tutti i produttori e i residenti della Bassa Carniola. E’ anche alla luce di questo impegno che la casa madre Renault ha dato la sua disponibilità a investire in attrezzature, sviluppo del processo produttivo, decarbonizzazione della fabbrica e formazione dei dipendenti.
Valerio Fabbri