191 nuovi contagi da coronavirus domenica in Slovenia, a fronte di 1.354 test molecolari processati, il 14,1 percento, ancora in calo quindi. Effettuati inoltre 6.418 test rapidi; i casi positivi dovranno venir verificati con i test PCR. Cinque i decessi per cause riconducibili al Covid; sono 648 le persone ospedalizzate, in aumento rispetto a sabato, 158 in terapia intensiva. La media settimanale scende a 682 contagi ogni 100 mila abitanti.
Attualmente in Slovenia sono 10.362 i casi attivi di contagio. Con oggi intanto, nuovi allentamenti, che riguardano le strutture ricettive, le Università e le attività sportive.
Associazioni turistiche del paese soddisfatte ma non troppo. L'autorizzazione del governo alla riapertura delle strutture ricettive come alberghi, campeggi, ostelli è stata accolta positivamente mentre sussistono forti critiche sulle modalità e tempistiche. Poco il tempo a disposizione per prepararsi in maniera adeguata - dicono - riferendosi all' annuncio arrivato solo mercoledì scorso e dunque -secondo loro- in ritardo per prepararsi adeguatamente al ricevimento di eventuali ospiti. Forti critiche pure sul numero massimo di camere - trenta - che possono mettere a disposizione; limitazione che ha indotto numerosi alberghi, spesso quelli maggiori, a desistere poiché la riapertura non sarebbe economicamente sostenibile. Da ribadire inoltre che per soggiornare in una delle strutture è possibile nuovamente, per chi non lo avesse già fatto, utilizzare il voucher turistici mentre gli ospiti devono esibire un test negativo al Covid oppure un certificato che dimostri di aver superato la malattia o di essere vaccinato. E intanto dopo mesi di lezioni a distanza alcune Università del paese avviano il procedimento didattico nella cosiddetta forma ibrida. Gli studenti potranno seguire - in parte- le lezioni in presenza in piccoli gruppi, e in parte invece in remoto. Cambiamenti che interesseranno soprattutto le Facoltà di Lubiana mentre come rileva l'agenzia di stampa STA non ci saranno grandi cambiamenti nel percorso pedagogico in quelle di Maribor e Capodistria dove anche fino ad oggi esercitazioni, laboratori, seminari e esami si sono svolte in presenza. Novità positive pure per il settore sportivo che riapre le attività ricreative, gli allenamenti e le competizioni non più solo individuali, ma pure quelle riservate ai gruppi fino a dieci persone. Allentamenti in vigore fino al 2 maggio. Il pubblico continuerà ad essere però assente sia negli spazi chiusi che aperti.
(lpa)