La Capo dicastero dell'Istruzione ha confermato il piano di riapertura a partire da martedì 26 gennaio, in 9 delle 12 regioni statistiche della Slovenia, tra cui la costiero-carsica con un quadro epidemiologico migliore, riaprono dunque asili nido e prime tre classi delle scuole elementari, mentre, ha precisato, continueranno con la didattica a distanza i ragazzi delle restanti cinque classi delle scuole dell'obbligo, delle medie, degli istituti di musica e delle università. Verranno applicate alcune restrizioni, incluso il numero di bambini per classe, ossia seguendo il modello C, con classi numericamente più piccole. Le raccomandazioni, ha illustrato la ministra, prevedono che tutti i dipendenti degli asili e delle elementari, lunedì 25 gennaio, siano tenuti a sottoporsi obbligatoriamente al test antigenico per garantire un ritorno alla scuola in presenza quanto più sicuro. Durante le lezioni il personale dovrà indossare sempre la mascherina protettiva, stesso dicasi per gli alunni quando lasciano l'aula di riferimento. Kustec consiglia, inoltre, ai dipendenti degli asili di indossare mascherine per coprire naso e bocca, soprattutto quando incontrano colleghi o genitori dei bambini e dove non è possibile mantenere le distanze di sicurezza e altre disposizioni. E ancora, sia negli asili che a scuola sono previsti gruppi omogenei onde evitare il più possibile i contatti. Vietate per il momento gite scolastiche o altre attività al di fuori dei singoli istituti scolastici.
Il Ministro dell'infrastruttura, Jernej Vrtovec, ha confermato che a partire da sabato 23 gennaio, nelle 9 regioni statistiche contrassegnate come zone rosse, riaprono gli impianti sciistici. Potranno essere frequentati esclusivamente dai residenti della singola regione, purché in possesso del test antigenico negativo effettuato al massimo 48 ore prima. Potranno inoltre sciare i ragazzi sino a 12 anni, senza effettuare il test, se accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci, purché quest'ultimi siano muniti di test antigenico negativo.
Il Ministro per le attività produttive Simon Zajc, infine, ha precisato che le riaperture di determinati esercizi commerciali previsti per lunedì 25 gennaio, riguarderanno autofficine, carrozzerie, gommisti e negozi con articoli per bambini. A tal riguardo il ministro ha precisato che per il momento resta in vigore il divieto di vendita di articoli per bambini presenti nei negozi di beni di prima necessità, come supermercati.
Gli ispettori del Ministero della salute si occuperanno del monitoraggio delle misure di contenimento della diffusione del virus.
Per quando riguarda il quadro epidemiologico, 11.599 test complessivi ieri in Slovenia, con 1.445 positivi. Effettuati 4.813 tamponi molecolari, che hanno evidenziato 1.166 nuovi contagi, il 24,2%. 6.786 invece i test antigenici o rapidi, con 279 contagi, il 4,1%. Complessivamente la percentuale emersa tra positivi e test è del 12,5 in calo rispetto al precedente bollettino. 27 ieri i decessi. 1.159 le persone ospedalizzate, 183 in terapia intensiva. 95 pazienti sono stati dimessi. 34 i ricoverati nel reparto Covid dell'ospedale di Isola, 4 in terapia intensiva.
Corrado Cimador