Un momento della 15ima riunione del Consiglio dei lavoratori di RTV, svoltasi in data 18.12.2024 Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Un momento della 15ima riunione del Consiglio dei lavoratori di RTV, svoltasi in data 18.12.2024 Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Solo pochi giorni fa la Corte dei conti ha reso pubblico il suo parere negativo sulla gestione delle finanze da parte dell'ente radiotelevisivo pubblico, facendo scontrare con la realtà le acrobazie contabili. Come ha detto il presidente del consiglio dei lavoratori, Robert Pajek, la situazione è così come la descrivono i numeri, anche se non ci piace, riferendosi al passivo di bilancio che sfiora i 3 milioni di euro e alle sfide per il 2025. Le riforme sono necessarie per evitare il tracollo del servizio pubblico, per questo la parola d'ordine per il prossimo anno è riorganizzazione. L'annunciato aumento salariale sarà accompagnato anche da posizioni lavorative che verranno rimodulate o create ex novo. Allo stesso tempo, verranno integrate o sostituite le figure professionali superate dal mercato del lavoro, in particolare nei reparti tecnici e di produzione. Per realizzare tutto questo, ha spiegato Gorščak, è necessario entrare nell'ottica di una nuova mentalità lavorativa, perché gli adeguamenti dovranno essere anche normativi, motivo per il quale i dipartimenti risorse umane e affari legali lavorano senza sosta. Ma le preoccupazioni maggiori, come è naturale che sia, si sono concentrate soprattutto sulle difficoltà finanziarie, con l'auspicio di non dover dipendere in maniera eccessiva dai finanziamenti della politica. Fra gli interrogativi sollevati, infine, c'è stata anche la questione della sentenza della Corte Costituzionale e della legge in materia, ancora ferme in un limbo che, in qualche modo, insinua un po' di timori.

Valerio Fabbri