Nataša Pirc Musar e Robert Golob. Foto: UPRS/Twitter
Nataša Pirc Musar e Robert Golob. Foto: UPRS/Twitter

La ripresa dell'attività politica slovena è in sordina, con gli occhi di tutti puntati oltre oceano, per il voto americano, e a Strasburgo, dove sono in corso le audizioni per la formazione della prossima Commissione europea. I dossier nazionali, però, non possono aspettare. Robert Golob è sparito dalla scena pubblica dopo il viaggio a Washington per un bilaterale con Biden, i cui effetti in patria sono tutti da misurare. Al suo posto alla cerimonia per la Giornata della Riforma ha parlato il vicepremier Matej Arčon, che ha tenuto un bel discorso cui però è mancata l'autorevolezza del ruolo. Tanja Fajon è volata in Etiopia a inaugurare la missione diplomatica slovena, in linea con gli sforzi di crescita della politica estera sull'onda della partecipazione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Sempre in quest'ottica Nataša Pirc Musar è negli Emirati Arabi Uniti, dove oggi terrà una conferenza. Ma dentro i confini nazionali la politica riparte dal patetico dietrofront sul referendum consultivo relativo a Jek 2, tema che rimane delicato. Presto ci sarà il voto sul nuovo governatore della Banca di Slovenia, ruolo per il quale Pirc Musar ha indicato l'ex premier Anton Rop, mentre il governo vorrebbe Saša Jazbec. Per la nomina servono i voti della Camera di Stato, dove la maggioranza ha i numeri per eleggere Jazbec, ma il parere della presidente non può essere del tutto ignorato senza conseguenze. I rapporti fra Pirc Musar e Golob, infatti, sono tesi da tempo. L'ultimo incontro ufficiale risale a marzo, e molto dei pesi e contrappesi della politica slovena corrono lungo quest'asse. I beninformati parlano di divergenze fondamentali riassunte nella figura di Tatjana Bobnar. Dopo aver lasciato il ruolo di ministra dell'Interno per quelle che definì indebite pressioni sul lavoro della polizia da parte del premier, Bobnar è stata nominata consigliere di Pirc Musar per la sicurezza. Sullo sfondo, il lavoro di una commissione parlamentare d'inchiesta che fatica a far luce su cosa sia realmente successo fra Bobnar e Golob.

Valerio Fabbri