L’Nsi non intende più collaborare con i prossimi governi guidati da Janez Janša, questa è stata la secca risposta del Presidente dell’Nsi Matej Tonin a una domanda e che ha suscitato un polverone anche social che vede contrapposti i due partiti del centro destra, il Partito Democratico e Nuova Slovenia. Il tutto ha preso vita dopo il flop ai tre referendum indetti dal Sds, sulla legge sul governo, quella sull'assistenza a lungo termine e infine quella sull'RTV di Slovenia. Tonin ha invitato la “destra slovena “a riflettere sul risultato, ieri il comitato esecutivo dell’NSi si è riunito ne è seguita una dichiarazione di Tonin nella quale ha ammesso una serie di errori compiuti in passato come la difesa del Ministro Vizjak e il mancato sostegno all’agenzia stampa STA. “Ogni questione nella quale è implicato Janša, direttamente o indirettamente, diventa una decisione a favore di Janša o contro, e questo a lungo termine è una cosa molto negativa per il centrodestra” ha affermato Tonin “l’NSI dirà basta” ha detto Tonin precisando che proseguirà a collaborare con l’Sds ma nonnei governi guidati da Janša. Immediata la risposta del leader dell’Sds il quale ha twittato che “questa storia la stiamo ascoltando da anni con Ljudmila Novak, la quale però non ha mai affrontato tale dilemma essendo stata rimossa dalle persone che le hanno messo in bocca queste parole e hanno posto poi Tonin alla guida del partito”. “Al più che evidente traballare della tua poltrona dovresti alzarti ed andartene” ha twittato l’eurodeputata ed ex leader dell’Nsi Ljudmila Novak rivolgendosi a Janša, aggiungendo che “tutta la Slovenia ne sarebbe grata”. Un cambiamento ai vertici dell’SDS porterebbe la Slovenia a fare un sospiro di sollievo, ha inoltre detto al Novak, anche il parlamentare NSi Jernej Vrtovec dispiaciuto per la lunga serie di sconfitte politiche ha detto che “la destra slovena ha bisogno di una nuova speranza”. Il rapporto tra i due partiti continua insomma a essere turbolento, il tutto ebbe inizio nel 2016 in seguito ad un discorso pubblico pronunciato dalla Novak nel quale ha richiesto una politica più democratica nel polo di destra, rispettosa degli argomenti e delle opinioni diverse, suscitando una marea di fischi tra il pubblico, in prevalenza del SDS e dei popolari SLS.
Dionizij Botter