Sarebbero dovuti tornare al tavolo delle trattative dopo lo sciopero della scorsa settimana che ha interessato tutta la verticale scolastica incluse le università. Due le richieste fondamentali avanzate dai sindacati che il Governo ha rigettato, la stipula di un accordo per valorizzare e retribuire adeguatamente il lavoro straordinario legato all'emergenza pandemica e l'aumento delle paghe di tutti i dipendenti del comparto scolastico compreso il personale ausiliario.
Il Ministro dell'istruzione Simona Kustec ha proposto che l'incontero venisse trasmesso sulla pagina Facebook del dicastero, con la volontà ha detto di garantire la massima trasparenza. Per il sindacato educazione, istruzione, scienza e cultura, e il sindacato dell'università una proposta inaccettabile, e hanno pertanto deciso di boicottare la riunione. Branimir Štrukelj segretario generale dello SVIZ, parlando ai media, si è chiesto a chi fosse diretto l'incontro tenendo conto che dal Ministero non erano giunte indicazioni e che la riunione si sarebbe svolta anche senza di loro, chiaramente non era organizzata per noi, ha commentato. Il presidente dei sindacati dell'università Gorazd Kovačič lo ha definito un agguato del Ministero ai loro danni, il ministro avrebbe avuto il suo monologo e noi manipolati, ha rilevato ancora.
L'incontro non c'è stato, il collegamento straeming di una decina di minuti si, dove ha parlato il ministro Kustec che si è detta dispiaciuta per l'assenza dei sindacati ma ha però aggiunto "se la loro intenzione era quella di discreditarci, li ringrazio di non essere venuti." Vogliamo aprire un dialogo costruttivo con la controparte, se non è avvenuto oggi, succederà più avanti, si è detta fiduciosa Kustec che ha ammesso che ci sono delle disparità e anomalie salariali tra i dipendenti del settore, particolarmenre colpito durante il covid. (ld)