Un nuovo santo protettore per la diocesi di Capodistria, intitolata fin dalla sua ricostituzione (nel 1977) a San Giuseppe lavoratore, che si festeggia il primo maggio, e ora dedicata a San Girolamo, il grande dottore della Chiesa, vissuto tra l'anno 347 e il 420, noto per la traduzione latina della Bibbia conosciuta come Vulgata. Un rito celebrato in questi giorni in cattedrale ha solennizzato la nuova intitolazione dopo il benestare giunto da Roma ad agosto. È che i tempi cambiano, nella società e nella Chiesa emergono nuovi bisogni, e così muta anche la devozione ai santi, ha fatto sapere la diocesi. Mentre il vescovo, monsignor Jurij Bizjak, in proprio fine biblista, ha espresso la speranza che la scelta del patrono possa alimentare l'amore per le Sacre scritture, ampliando l'esperienza dei gruppi di lettura presenti nel territorio della diocesi, dove sei chiese sono dedicate a San Girolamo, senza contare le numerose immagini sacre che lo raffigurano, tra cui una pregevole pala d'altare nella stessa cattedrale dell'Assunta. Alla base della nuova intitolazione c'è poi una motivazione per così dire 'geografica'. Girolamo era nativo di una Stridone mai del tutto identificata con sicurezza, tanto che non pochi luoghi si gloriano di avergli dato i natali. In uno dei suoi scritti l'autore afferma che la città, "distrutta dai Goti", segnava la "linea di confine tra la Dalmazia e la Pannonia". Secondo gli storici il territorio in questione dovrebbe essere quello compreso fra Aquileia a ovest, Emona (l'odierna Lubiana) a nord e le isole del Quarnero a sud. Insomma il nuovo santo patrono della diocesi di Capodistria potrebbe essere un corregionale, e la sua patria - qualcuno si è spinto a ipotizzare - il paesino di Starod, un pugno di case sul confine sloveno-croato, verso Fiume. Chi sa cosa ne pensano nell'istriana Stridone, che un'antica tradizione vuole anch'essa località natale di San Girolamo. (ornella rossetto)

San Girolamo scrivente di Caravaggio, particolare
San Girolamo scrivente di Caravaggio, particolare