La soluzione è stata quella indicata dal Sindaco di Nova Gorica, Samo Turel: le operazioni di disinnesco della bomba della Seconda Guerra Mondiale, ritrovata nei pressi della stazione, si svolgeranno domenica prossima, 25 agosto.
Si tratta della terza operazione di disinnesco di una bomba nel giro di un anno a Nova Gorica. Questa volta il ritrovamento, che ha comportato un nuovo blocco dei cantieri della Capitale della cultura, è avvenuto sotto al deposito della stazione ferroviaria della Transalpina, nel territorio comunale di Nova Gorica, area dove dovrebbe sorgere l’Epic Center, il museo del confine.
Il Comune di Nova Gorica aveva chiesto subito di procedere già dopodomani, (per non bloccare il cantiere della Transalpina, in vista dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura fissata l’8 febbraio), ma il comune di Gorizia aveva espresso dubbi a causa della concomitanza con il Festival del Folklore, che impegnerà la polizia locale del comune isontino e non consentirebbe la necessaria sorveglianza nell’area delle operazioni. Anche nel prossimo fine settimana però, a Nova Gorica, è in programma una partita casalinga della serie A slovena.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione avvenuta in Prefettura a Gorizia questa mattina, e si è optato per la soluzione più immediata. Per procedere al disinnesco, gli abitanti dell’area saranno costretti a lasciare le proprie abitazioni e luoghi di lavoro per alcune ore per la terza volta nel giro di un anno. Saranno evacuate quasi 6 mila persone in totale.
Le operazioni di disinnesco inizieranno, con una procedura ormai collaudata, domenica mattina alle dieci. I residenti dovranno lasciare le proprie abitazioni fra le sette e le nove. “Noi - ha detto il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna al termine della riunione - contiamo che entro un'ora e mezza, entro le dodici, possa essere tutto finito, se non ci sono ritardi o contrattempi, ma non vedo il motivo per cui debbano esserci”.
Fra oggi e domenica le amministrazioni annunceranno l’evacuazione alla popolazione con avvisi scritti, tramite i mass media e i sistemi di allarme informatici. Le forze dell’ordine hanno intanto già interdetto il passaggio per un raggio di 100 metri intorno al luogo del ritrovamento, e la zona è costantemente sorvegliata.
La bomba è un ordigno di fabbricazione inglese della Seconda Guerra Mondiale da 250 chili, dello stesso tipo di quella rinvenuta e disinnescata nel luglio dello scorso anno a 300 metri dalla stazione ferroviaria di Nova Gorica, in territorio sloveno. Lo scorso marzo invece si era dovuto procedere al disarmo di tre bombe aeree inesplose, sempre nei pressi della stazione ferroviaria di Nova Gorica: una bomba americana da 100 chili, e due bombe britanniche. Questa volta l’ordigno è stato trovato con la punta in alto, cosa insolita per questo tipo bombe inesplose, e sotto un edificio costruito già prima della Grande guerra.

Alessandro Martegani