Foto: Pixabay
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Il sindacato Fides ha annunciato un inasprimento dello sciopero, la cui intensità dipenderà singolarmente da ogni istituto sanitario specifico. Fides e governo riprenderanno oggi i colloqui. Medici e dentisti hanno iniziato lo sciopero lo scorso lunedì e intendono mantenere la protesta fino a quando non verrà revocata. Le loro richieste includono la regolamentazione del sistema salariale dei medici in un settore sanitario separato, la definizione della carriera medica e l'eliminazione delle disparità salariali, con inclusi aumenti per i medici più anziani. Nel corso della scorsa settimana Fides e governo si sono incontrati più volte, ma senza alcun progresso nelle trattative. Di conseguenza, il Fides ha annunciato un'intensificazione dello sciopero, il cui grado varierà per ogni singolo istituto coinvolto. Oggi, gli scioperanti terranno assemblee nei vari istituti per discutere il modo in cui si svilupperà la protesta. Sebbene il suo svolgimento completo non sia ancora del tutto chiaro, Ana Lina Vodušek, membro del comitato di sciopero principale del Fides, ha spiegato la scorsa settimana che il Fides ha "ancora un po' di margine di manovra per quanto riguarda il processo di lavoro minimo legale". Durante lo sciopero, saranno garantiti solo i servizi medici essenziali, necessari per evitare danni irreparabili alla salute o situazioni di emergenza. Il compito principale del personale medico durante lo sciopero sarà il triage dei pazienti, seguendo le regole del minimo sindacale, come sottolineato dal Fides. Pertanto, secondo la loro valutazione, attività come la gestione delle prenotazioni e l'emissione di certificati medici, inclusi i certificati di malattia, non saranno obbligatorie durante lo sciopero. D'altra parte, l'Istituto di assicurazione sanitaria della Slovenia (ZZZS) ha dichiarato che, durante lo sciopero, i medici sono tenuti a fornire servizi essenziali per la sicurezza sociale degli assicurati, tra cui il trattamento degli assicurati per giustificare le loro temporanee assenze dal lavoro per motivi di malattia o infortunio.

Corrado Cimador