Ieri sera, in occasione della settantesima protesta del venerdì, gli attivisti hanno avuto uno scontro verbale con il premier, Janez Janša presso il rifugio sulla Kredarica, dove hanno incontrato il primo ministro ed il capo dicastero degli Interni, Aleš Hojs, mentre si stavano recando sul Tricorno. I manifestanti hanno quindi attaccato verbalmente il capo del governo sloveno ed il ministro, con critiche e offese, ed hanno inoltre accusato Janša di aver rubato la democrazia. I dimostranti hanno chiesto al premier cosa ha da dire alle persone, che hanno espresso la propria sfiducia nei suoi confronti con la bocciatura della legge sulle acque al referendum dello scorso 11 luglio. Janša ha evitato le polemiche ed ha risposto agli attivisti con un sorriso.
E. P.