In tre regioni statistiche, costiero carsica, goriziano e Carinzia, a causa del peggioramento del quadro epideiologico, si è nuovamente acceso il semaforo rosso. A diferenza delle altre volte le restrizioni riguardano prevalentemnete gli spostamenti da e verso la regione, che sono limitati, ed è necessario compilare un'autocertificazione che ne attesti il motivo, che deve essere valido, come ad esempio lavoro e studio o altre comprovate necessità previste dal decreto governativo.
Nelle regioni della fascia gialla restano aperte le terrazze dei locali, bar e ristoranti, chiusi nelle altre parti del paese che a livello nazionale resta arancione, perchè non sono soddisfatti i due criteri - media contagi giornalieri e ospedalizzati - che determinano il passaggio tra le fasce del piano allentamenti. Nessuna novità invece per quanto riguarda la scuola, elementari e medie continuano con le lezioni in presenza tranne le classi messe in quarantena per casi di positività tra gli alunni e il corpo docente. Sono sempre permessi gli assembramenti solo fino a 10 persone mentre è stato ridotto l'orario del coprifuoco, adesso dalle 22 alle 5 del mattino. La misura quella del coprifuoco che gli epidemiologi hanno ripetutamento proposto di congelare del tutto.
Tra le novità entrate ieri in vigore anche quelle che regolano l'ingresso in Slovenia. Obbligatorio il tampone molecolare negativo per entrare nel paese a parte le 5 eccezioni contenute sempre nell'ordinanza, lavoratori transfrontalieri, studenti con più di 13 anni e i loro accompagnatori, motivi di salute e di assistenza, per queste categorie resta in vigore il test rapido non più vecchio di 7 giorni, mentre non serve più per sottoporsi ad alcun test per i doppi proprietari o affittuari di terreni nella zona di confine che rientrano nel paese di residenza entro le 10 ore. Test PCR negativo anche per la revoca del provvedimento di quarantena. (ld)