L'accordo sulla riduzione dell'imbatto ambientale del porto sul centro storico di Capodistria è stato salutato all'unanimità dal Consiglio Comunale. Lo scalo verserà ogni anno, per i prossimi 5 anni, 200 mila euro nelle casse municipali sottoforma di donazione, mezzi che saranno messi a bando e destinati agli abitanti del centro storico, per cofinanziare per un massino del 50% la sostituzione di infissi, o per altri interventi edilizi, per migliorare l'isolamento acustico.
Per passare alla fase attuativa, la definizione dei criteri per la concessione delle sovvenzioni, la formazione della commissione e la pubblicazione del bando era necessaria l'approvazione del decreto da parte del Consiglio Comunale. Alan Medveš della Levica Sinistra ha proposto che la misura in futuro venga allargata anche agli abitanti dei quartieri periferici interessati dall'inquinamento acustico proveniente dal porto e che nell'assegnazione delle sovvenzioni si tenga conto anche dello status sociale del richiedente.
In merito invece all'istituzione del nuovo Ente per i giovani, la cultura e il turismo, sempre dalle fila della Sinistra si è sottolineato come tre settori così importanti, soprattutto quello che riguarda la cultura che negli ultimi anni è stato trascurato, meriterebbero degli uffici ad hoc, quindi separati ed autonomi.
Intervenendo nel dibattito il consigliere al seggio specifico Alberto Scheriani ha ricordato che anche nei precedenti mandati la municipalità ha investito molto sulla cultura e di voler dare il proprio appoggio al nuovo Ente (che nel consiglio avrà anche un rappresentane CNI) come fatto anche dalla CAN Comunale. Mi disturba invece, ancora Scheriani, che l'istituto avrà sede formale presso Palazzo Pretorio, gli spazi non sono adeguati per ospitare uffici con una quindicina di dipendenti ed inoltre, ancora Scheriani, Palazzo Pretorio è sede di rappresentanza del comune e tale deve rimanere. (ld)