Il Ministro della Sanità, Tomaž Gantar ha detto che le misure anti-corona virus verranno aggiornate in base all’andamento dell’epidemia. Ci rendiamo conto della rigorosità degli interventi adottati, ma questa è l’unica strada percorribile per fermare il virus, dice Gantar. In questo momento i posti letto a disposizione sono circa 500, sempre Gantar ribadendo che in caso di necessità verranno messi a disposizioni altri posti letto. 50 sono invece i posti disponibili nei reparti di terapia intensiva, sempre il Ministro della Sanità, sottolineando che in questo momento la situazione è sotto controllo. Il Ministro degli esteri, Anže Logar ha invece detto che dal 14 di febbraio è attiva l’unita consolare di crisi di supporto ai cittadini sloveni nel mondo che hanno intenzione di rientrare in Slovenia. Il rientro si farà sempre più difficile con il passare del tempo dice Logar. Ivan Eržen dell’Istituto Nazionale per la salute pubblica ha intanto detto che il numero dei contagi in questo momento è inferiore rispetto alle previsioni, questo dato indica che le misure adottate hanno successo. È molto importante infatti, al fine di limitare i contagi, mantenere l’addebita distanza tra le persone ha precisato Eržen. Il Ministro della giustizia, Liljana Kozlovič ha invece rivelato che sono complessivamente 15 le persone scarcerate mentre a 68 persone alle quali è stata temporaneamente sospesa la pena. Il Ministro delle infrastrutture, Jernej Vrtovec ha invece invitato la società autostradale, Dars a proseguire con i lavori di manutenzione approfittando del traffico scorrevole invitato anche i comuni a proseguire con le opere di costruzione. Come ricordiamo l maxipacchetto anti-coronavirus approvato dal governo punta a salvaguardare i posti di lavoro e a migliorare lo status sociale della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli. Messi a disposizione tre miliardi di euro cifra, ha sottolineato il premier Janša mai stanziata da nessun governo sloveno.
Dionizij Botter