Il ministro degli interni Boštjan Poklukar ha annunciato una nuova proroga di 20 giorni dei controlli alle frontiere interne con la Croazia e l'Ungheria per l'elevato rischio terrorismo nell'Unione Europea dovuto alla crisi in Medio Oriente. La misura resterà in vigore fino al 9 dicembre. Il Codice Schengen prevede l'applicazione di una serie di proroge previste dalla procedura d'urgenza sino ad un massimo complessivo di due mesi, in questo caso dal 21 ottobre fino al 21 dicembre. Raggiunto il termine massimo, è possibile attivare la procedura ordinaria, prorogando la sospensione Schengen di ulteriori quattro mesi, fino ad un totale complessivo di sei mesi. E così farà la Slovenia.
Poklukar ha annunciato l'intenzione del Governo, su proposta del Ministero degli interni, di attivare dal 22 dicembre, una nuova proroga di 6 mesi dei controlli ai confini con Zagabria e Budapest, a causa dell'elevato livello di minaccia terroristica In Europa, che attualmente in Slovenia è a livello medio. Non appena le condizioni lo permetteranno la misura verrà revocata, ha detto Poklukar. Il conflitto in Medio Oriente, è lungi dall'essere risolto, il terrorismo è una minaccia concreta, dobbiamo essere prudenti ha rilevato il ministro che ha sottolineato che dal ripristino dei controlli al confine la polizia ha trattato 52 reati legati al passaggio del confine e registrato un elevato numero di passaggi illegali delle frontiere di persone già segnalate nel sistema di informazione Schengen per altri reati, o perchè ricercati o perchè hanno il divieto di ingresso nell'Unione europea. (ld)