Nonostante la leggera diminuzione dei casi di positività registrati quotidianamente, continua a preoccupare l’alto numero di ricoveri e di morti. Questo mercoledì, infatti, si è raggiunto il numero record di 30 decessi ed attualmente si trovano in ospedale 1023 malati di Covid 19. Perciò il governo ha deciso di prorogare gran parte delle misure adottate lo scorso 19 ottobre.
Il ministro dell’istruzione Simona Kustec ha annunciato che tutti gli istituti scolastici sloveni rimarranno ancora chiusi la prossima settimana, anche se il processo educativo in tutte le scuole primarie e secondarie sarà comunque svolto ma a distanza. La stessa cosa varrà anche per gli istituti di istruzione superiore, che potranno però agire a loro discrezione.
Gli asili accoglieranno, invece, solo i bambini i cui per i genitori sono impossibilitati a restare a casa, e questo verrà garantito secondo le modalità che verranno concertate tra gli istituti di infanzia ed i comuni di riferimento.
Il governo ha detto la ministra riesaminerà il tutto la prossima settimana e nel frattempo la Kustec ha chiesto la massima collaborazione di tutti, garantendo il massimo impegno da parte delle istituzioni a fornire lo stesso livello d'istruzione all'interno corpo studentesco.
Il ministro dell'interno Aleš Hojs ha annunciato la proroga della chiusura dei confini comunali. Apportate solo alcune modifiche tecniche per snellire le procedure burocratiche, come l'estensione temporale della validità della certificazione necessaria per raggiungere il proprio posto di lavoro nel caso si risieda in un comune diverso, che non dovrà più essere compilata ogni giorno.
Annunciata anche la ripresa delle attività di alcuni esercizi commerciali tra cui i negozi specializzati per l'infanzia, quelli di arredamento, di fotografia, di elettrodomestici, rivenditori di veicoli, gioiellieri e orologiai.
Barbara Costamagna