Al momento l'attività è concentrata soprattutto sull'ottenimento dell'appoggio dei paesi africani. Franc But, emissario speciale per la campagna di candidatura, si trova in questi giorni ad Addis Abeba, sede dell'Unione africana. Nella capitala etiopica la Slovenia aprirà a breve la sua ambasciata, anche se ciò non avverrà prima del Voto all'Assemblea generale dell'ONU. A metà aprile la Slovenia ospiterà la 12.esima conferenza dell'Africa Day, alla quale è prevista la partecipazione di diversi ministri del continente. Nel quadro della campagna per la candidatura, Lubiana punta molto sul verde, sulla cosiddetta diplomazia dell'acqua, sottolineando inoltre i vantaggi dell'intelligenza artificiale, tematiche interessanti anche per il sud del mondo e per i paesi più piccoli. La capo diplomazia slovena ha in programma sempre ad aprile un nuovo viaggio in Africa, già questo mese invece sarà a New York per la conferenza dell'ONU sull'acqua; accompagnerà la presidente della repubblica, Nataša Pirc Musar, che si è inclusa attivamente nella campagna per ottenere consensi alla candidatura della Slovenia per un seggio al Consiglio di Sicurezza. Per il Gruppo Europa orientale, che può contare su due seggi, è in corsa anche la Bielorussia, che punta sul sostegno di Mosca, che in Africa ha una forte influenza economica. Fino alla data della votazione potrebbe candidarsi qualche altro paese. Si era parlato anche dell'Ucraina ma il Ministero degli Esteri non ha indicazioni di possibili altre candidature oltre a quelle di Slovenia e Bielorussia. Per il momento Lubiana fa affidamento sulle proprie forze per ottenere sostegno e non poggia sull'aiuto di qualcuna delle grandi potenze, ad esempio gli Stati Uniti, fanno sapere fonti del Ministero degli Esteri.
Delio Dessardo