Da oggi gli aspiranti candidati alla carica di presidente della repubblica possono raccogliere le firme di sostegno necessarie, 5 mila firme degli aventi diritto o in alternativa il sostegno di dieci parlamentari. Se il candidato viene proposto da un partito politico necessita dell'appoggio di almeno 3 deputati o 3 mila sottoscrizioni. Le candidature dovranno esser inoltrate alla Commissione elettorale centrale entro la mezzanotte del 28 settembre, hanno poi tempo ancora cinque giorni, ovvero fino al 3 ottobre di ritirare eventualmente il consenso alla candidatura e quindi di conseguenza estromettersi dalla corsa.
Una volta certificata l' ammissibilità delle candidature, la Commissione centrale eseguirà il sorteggio per stabilire l'ordine di apparizione sulle schede elettorali, l'elenco delle candidature sarà pubblicato il 7 ottobre. La campagna elettorale inizierà ufficialmente il 22 settembre e terminerà alla mezzanotte del 21 ottobre, sabato 22 vigerà il silenzio elettorale, domenica 23 il voto.
Come da consuetudine sarà possibile votare anticipatamente ovvero il 18,19 e 20 ottobre dalle 7 alle 19 presso le unità amministrative. Gli elettori che il giorno delle elezioni saranno temporaneamente all'estero ma vorranno esprimere il proprio voto, o per posta o presso le rappresentanze diplomatico consolari, dovranno presentare richiesta alla Commissione elettorale centrale entro il 22 settembre. C'è invece tempo fino al 12 ottobre per fare richiesta, alle commissioni elettorali circondariali, del voto per posta, modalità che riguarda gli ospiti delle case di riposo, gli ospedalizzati, i carcerati e le persone disabili.
Il turno di ballottaggio è fissato per il 13 novembre.
Nell'ultimo sondaggio commissionato dal quotidiano Delo a Mediana prede quota la candidatura dell'avvocato Nataša Pirc Musar, tra gli altri ex garante della privacy. Rispetto alla rilevazione di sette giorni fa scavalca Anže Logar e balza in testa al 26,1%, l'ex ministro degli esteri del Governo Janša al 23,4%. Marta Kos, candidata di Movimento Libertà è al 14,1%. In un eventuale, ma quanto mai probabile secondo turno, il 44,4% degli interpellati voterebbe Pirc Musar, il 30,9% Anže Logar. (ld)