Se il secondo turno delle elezioni presidenziali si fosse svolto domenica scorsa, il 43,5% degli aventi diritto avrebbe votato per Nataša Pirc Musar, il 34,2% invece per l'avversario, Anže Logar. Il 3,9% degli elettori non avrebbe scelto nessuno dei due candidati o avrebbe votato scheda bianca, il 7,6% invece non si sarebbe nemmeno recato alle urne. Ancora indeciso il 6,9% degli interpellati, il 4% invece non ha voluto rispondere alla domanda su chi sceglierebbe come nuovo presidente della Repubblica. Tenendo conto soltanto degli interpellati, che si sono espressi a favore di uno o dell'altro candidato, Nataša Pirc Musar otterrebbe di 56% dei voti, Anže Logar invece il 44%.
Per quanto riguarda i tre referendum, previsti per il 27 novembre, la maggioranza si dice a favore delle leggi varate dal governo. A favore della legge sulla RTV nazionale il 41,7% degli elettori, contrario il 26,8%, indeciso il 31,5%. Il 35,5% si dice favorevole alla legge sul governo, il 27,4% è invece contrario, il 37,2% è ancora indeciso. Favorevole alla legge sull'assistenza a lungo termine il 53,3% degli aventi diritto, contrario il 18%, il 28,7% rimane indeciso. La maggior parte degli interpellati afferma comunque di sapere cosa riguardano i referendum ed il 46,1% è anche deciso a recarsi alle urne. Oltre il 41% degli interpellati ritiene che tutti e tre i referendum siano di uguale importanza.
Intanto gli elettori, privati inaspettatamente della loro libertà, ricoverati in ospedale o in un istituto, hanno tempo ancora oggi di informare la Commissione elettorale distrettuale di voler votare per posta. Lo stesso vale per gli elettori in isolamento per contagio da coronavirus.
E. P.