Una delle proposte, come spiegato dal ministro per un futuro solidale, Simon Maljevac, prevede il cofinanziamento delle spese per l'ottenimento di qualifiche professionali da parte dei dipendenti impiegati nelle strutture che garantiscono i serviti sociali e l'assistenza a lungo termine. Finanziamenti sono previsti anche per l'ottenimento di istruzioni adeguate, cofinanziando borse di studio in programmi mirati. Prevista inoltre l'inclusione di operatori volontari; il volontariato, ha spiegato ancora il ministro, può rappresentare un importante contributo ad una maggiore inclusione sociale degli assistiti nelle case di riposo. Le strutture che forniscono assistenza continua potranno contare su finanziamenti aggiuntivi per l'acquisto di attrezzature, tecnologie e accessori, anche robotizzati, in grado di fornire assistenza adeguata. La proposta per l'impiego di personale sprovvisto della cittadinanza slovena tiene conto della strategia per l'integrazione nella vita culturale, economica e sociale degli stranieri provenienti da paesi che non fanno parte dell'Unione Europea. Agli stranieri interessati ad esercitare professioni sanitarie tecniche assistenziali, verrà offerto sostegno per trovare impiego nelle strutture che necessitano di questi profili. Durante il dibattito in sede di comitato, la deputata Alenka Helbl, del Partito Democratico, ha fatto presente che gli interventi proposti risolveranno soltanto in misura minore le questioni più urgenti. Ha posto in rilievo in particolare il problema della carenza di personale nelle case di riposo, un problema che va risolto con la massima urgenza. Soltanto in questo modo, ha rilevato si potranno garantire migliori condizioni di lavoro e di conseguenze anche migliori servizi per gli assistiti. Per Tereza Novak, del Movimento Libertà, il pacchetto di soluzioni proposte dalla coalizione è stato invece studiato bene e in maniera ponderata, contribuirà a facilitare l'organizzazione del lavoro, aumentando al contempo il numero dei dipendenti che si occupano di assistenza a lungo termine e dell'assistenza sociale.
Delio Dessardo