Apertura entro il 2028 dei nuovi siti per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività della centrale elettronucleare di Krško. Lo sollecita la commissione interstatale sloveno-croata, riunitasi nella sede dell'impianto. La richiesta è stata avanzata in considerazione dei ritardi nella realizzazione dei siti, sia in Slovenia che in Croazia. Per la Slovenia si tratta di un deposito per lo stoccaggio temporaneo nella località di Vrbina, presso Krško, dove dovrebbe iniziare già quest'anno, per la Croazia uno di lungo periodo nell'ex struttura militare di Čerkezovac, a circa 120 chilometri da Zagabria, non lontano dal confine con la Bosnia ed Erzegovina. In merito alla possibilità di un deposito di stoccaggio comune, il ministro sloveno per l'ambiente, il clima e l'energia, Bojan Kumer, ha detto che una possibilità del genere esiste ancora, ma è minima. In ogni caso una soluzione va trovata assolutamente e al cento per cento entro l'anno. Il ministro croato per l'economia e lo sviluppo sostenibile, Davor Filipović, a capo della delegazione governativa croata, ha dichiarato dal canto suo che i gruppi di esperti dei due paesi hanno già concordato uno stoccaggio separato dei rifiuti radioattivi; ad ogni modo, ha aggiunto, con il collega Kumer verrà trovata una soluzione che soddisfi entrambe le parti.
Per quanto riguarda il progetto di realizzazione del secondo reattore della centrale, Filipović ha detto che la Croazia è interessata ad una collaborazione, i due paesi ne discuteranno ancora, ma è certo che Zagabria si assocerà' all'iniziativa. Kumer ha affermato che la Croazia verrà senza dubbio invitata a partecipare all'investimento, ma quando i tempi saranno maturi; il progetto si trova in una fase in cui si è ancora lontani dall'accertare e scegliere i modelli adeguati di finanziamento. La commissione interstatale, lo ricordiamo, vigila sull'attuazione dell'accordo tra i governi sloveno e croato che regolamenta lo status e le altre questioni giuridiche riguardanti gli investimenti nella centrale elettronucleare di Krško, lo sfruttamento dell'impianto e il suo smantellamento una volta cessato il servizio.
Delio Dessardo