Il Tribunale amministrativo ha accolto la richiesta dell'agenzia stampa STA di congelare l'applicazione del decreto sulla gestione del servizio pubblico STA. Il documento, approvato dal governo all'inizio di giugno, introduce alcune novità sul piano gestionale-organizzativo che la dirigenza dell'agenzia stampa ha da subito ritenuto non in linea con i dettami costituzionali. Secondo i giudici l'STA è riuscita dimostrare che l'applicazione del suddetto decreto causerebbe all'agenzia un grave danno materiale in quanto sarebbe costretta ad operare con meno fondi statali e finanziare la propria attività con gli utili ricavati dai propri servizi sul mercato. Soddisfatto il direttore della STA, Bojan Veselinovič, che ribadisce l'appello al governo a sbloccare i fondi che spettano per Legge all'agenzia stampa.
Sulla stessa linea anche il Sindacato sloveno dei giornalisti che ritiene lo stop dei finanziamenti all'ente pubblico una violazione della legge sulla STA e del settimo pacchetto di Leggi anticovid. Secondo il sindacato il parere del Tribunale amministrativo palesa la fondatezza di alcune critiche mosse al governo da parte dell'agenzia di stampa, fra cui il fatto che l'Ukom - l'Ufficio governativo per la comunicazione - starebbe condizionando l'erogazione dei finanziamenti con la firma del contratto appena congelato dalla Corte. (red)
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